giovedì 31 gennaio 2013

Un ingrediente per due: i funghi secchi



Un blog è un po' come il Kinder Cereali: c'è sempre qualcosa dietro.
Quello che si vede è tutto carino, allettante, cioccolatoso ma quello che ci sta nascosto non si sa.
Se va bene è qualcosa di buono.
Se va male è un pacco.
E non intendo regalo.
E nemmeno un pacco inteso come il pacco, lungi da me fare simili allusioni.
Intendo un pacco nel senso lato del termine.
E io, quando son riuscita a vedere cosa c'era dietro al blog di Sere in cucina, son stata fortunata.
Perchè sì, è vero che tutti noi foodblogger abbiamo già di base qualcosa in comune, ma poi le sfumature sono tantissime.
Più della confezione anniversario delle Caran d'Ache.
E quindi così, un giorno di pioggia Andrea e Giuliano incontrano Licia per caso.
Ah no, scusate quella è un altra storia.
Dicevo, un giorno per caso, ti può capitare di andare oltre alla rete e di ritrovarti a parlare con qualcuno che per certi versi è molto affine a te, che ha un po' i tuoi stessi principi e che crede in tante cose in cui credi anche tu.
Ed io, per l'appunto, ho pescato nel mucchio qualcun altro a cui piacerebbe vivere in un mondo ideale e fantastico fatto solo di cose genuine, di piccoli produttori onesti, di vita semplice, di un focolare e una tavola di amici, di famiglia, di cose buone.
E che allo stesso tempo ha anche la consapevolezza che il Mulino Bianco è solo una pubblicità.
Ma che, nonostante tutto, in queste cose continua a sperarci e crederci e continua ad esser convinta che anche il più piccolo gesto quotidiano, come l'andare a far la spesa, in fondo in fondo un pochino il mondo lo possa cambiare.
E così, partendo da questi discorsi platonici siamo poi finite con il dirci: ma perchè non facciamo qualcosa insieme?
Per esempio, perchè non scegliamo un ingrediente ogni mese da usare in comune e da declinare in due versioni?
E perchè magari non ci aggiungiamo pure una scheda di approfondimento?
Eh, appunto, perchè no?! E infatti così abbiam fatto.
Il nome che abbiam scelto per questa nuova rubrica è "un ingrediente per due".
Che fa tanto film di Natale (altra cosa che ci piace tanto).
Usciremo con cadenza mensile e il bello (per noi, muahah) è che non ci sono vincoli.
Infatti sceglieremo di cucinare come più ci pare e piace quello che ci passa per la testa.
Il primo mese sapete già che cascate bene, perchè parliamo di funghi.
Ma il prossimo???!!
Eh il prossimo chi lo sa.
Domani è un altro giorno.
E chi vivrà vedrà.
E sopra la panca la capra canta e sotto la panca la capra crepa.

Ecco qui la scheda dell'ingrediente, che questo mese è stata curata dalla mia collaboratrice insieme al suo Comandante Amigo.
E l'hanno fatto così bene, ma così tanto bene che vi sembrerà di leggere Wikipedia.
E invece è tutta farina del loro sacco.
O del loro cestino, giusto per stare in tema.

"Il mondo dei funghi è un mondo veramente affascinante e unico. I funghi, siano essi ipogei (sotterranei) che epigei (con una struttura esterna al suolo), possono essere suddivisi in: 


· funghi saprofiti, cioè che utilizzano sostanze morte, vegetali e animali, per trarne sostanze utili alla crescita; 
· funghi simbionti, che utilizzano una pianta con la quale stabiliscono un reciproco scambio, essenziale e indispensabile per entrambi, di sostanze nutritive;
· funghi parassiti, che utilizzano una pianta per trarne vantaggio senza che questa ne riceva alcun benefit e, anzi, a volte, conducendola a morte.

Quello che noi comunemente chiamiamo fungo in realtà non è altro ch il corpo fruttifero riproduttore di un organismo più complesso costituito principalmente da numerosissime ife sotterranee (che possono essere paragonate alle radici delle piante e che, come le radici, fungono da apparato assorbente). Il fungo può nascere per via sessuata dall’incontro di due spore liberate da altri funghi o per via asessuata da particolari cellule presenti sulle ife sotterranee. 

La morfologia classica dei funghi che noi incontriamo nei boschi, è quella della classe dei Basidiomiceti, funghi costituiti da gambo e cappello, che li contraddistingue dagli Ascomiceti che sono invece funghi dove raramente è possibile fare una distinzione tra il gambo ed il cappello. 

Parlando ora dei nostri funghi secchi, ci addentriamo nello specifico. Si tratta di gambi e cappelle, tagliati a fette e lasciati ad essiccare completamente al sole e all’aria aperta o al chiuso al calore della stufa a legna, appartenenti alla famiglia delle Boletaceae. I boleti, o porcini, sono funghi comuni, medio grandi, carnosi, dal cappello globoso semisferico in giovane età e dal gambo solitamente più o meno panciuto. Essi sono funghi simbionti con numerose piante, le cui principali sono i castagni, le querce, i faggi, i pini e gli abeti. 

Tra le circa 70 specie che appartengono alle Boletaceae, in questo mix di funghi secchi troviamo il Boletus edulis, tipico dell’ambiente collinare, ritrovabile in boschi misti di latifoglie e conifere, dal cappello bruno chiaro, talvolta bianco se coperto da fogliame, il Boletus pinicola, che predilige le conifere dell’ambiente collinare e montano, col cappello di colore bruno scuro o rossastro e il Boletus reticolatus (o aestivalis) che è il più precoce a comparire e predilige le latifoglie collinari e montane e ha un cappello chiaro con la cuticola che facilmente si screpola creando una sorta di reticolo (da cui il nome). 

Difficilmente ci si può sbagliare nel raccogliere i porcini, ma come in tutte le cose, se non si è assolutamente sicuri di ciò che si è raccolto, è sempre meglio non raccoglierlo per nulla o piuttosto recarsi presso un centro micologico per accertarsi della commestibilità di ciò che si è messo nel cestino. Perché, anche se fra i boleti non vi sono specie velenose mortali, è sempre meglio evitare intossicazioni o complicazioni peggiori. 

Una cosa voglio però ricordare. Quando ci rechiamo in bosco per funghi dobbiamo assolutamente evitare alcune azioni: 

1) evitiamo di raccogliere funghi dei quali non siamo sicuri sulla loro commestibilità (come detto sopra); 
2) evitiamo di rompere i funghi che comunque non raccoglieremmo. Essi sono fondamentali comunque per la decomposizione della materia organica e per le piante con le quali possono essere simbionti;
3) raccogliamo i nostri funghi senza l’ausilio di rastrellini o simili ma solo grazie ad un bastone ed eventualmente a un coltellino con il quale possiamo già pulire grossolanamente gli stessi dalla terra e dal fogliame;
4) riponiamo i funghi raccolti in cestini o contenitori aerati: così si eviterà che gli stessi “cuociano” dentro i sacchetti di plastica e contemporaneamente aiutiamo la sporulazione e la successiva germinazione di nuovi funghi. 

5) non lasciamo nessun tipo di rifiuto inorganico all’interno del bosco. Lasciare rifiuti è un gesto di insensata inciviltà.

E ora qui di seguito la mia ricetta e qui invece quella di Serena:

Zuppa di miso con tagliolini di funghi:

Ingredienti per 4 persone:
140 gr di farina 00
70 gr di semola
40 gr di funghi secchi
2 cucchiai d'olio extravergine
un pizzico di sale
4 cucchiai di miso di riso
10 cm circa di alga wakame
due cipollotti o una decina di fili d'erba cipollina

Frullate 30 gr di funghi secchi fino ad ottenere una polvere finissima.
Impastate le farine con la polvere di fungo, l'olio, un pizzico di sale e tanta acqua necessaria ad ottenere un impasto non appiccicoso.
Lavoratelo per una decina di minuti fino ad ottenere una palla perfettamente liscia e fatelo riposare mezz'oretta avvolto nella pellicola o coperto da una ciotola rovesciata sul piano di lavoro (così usate pure meno plastica).
Nel mentre mettete a mollo in una tazza d'acqua l'alga e i funghi rimanenti per una decina di minuti e poi sminuzzateli in piccoli pezzi.
Tritate finemente i cipollotti e metteteli in una pentola con l'alga e i funghi. Coprite con due litri circa di acqua e portate a bollore. Fate sobbollire per una decina di minuti.
Stendete l'impasto dei tagliolini a 2-3 mm di spessore, cospargete la sfoglia di farina, arrotolatela su se stessa e tagliatela a striscioline sottilissime.
Buttate i tagliolini nel brodo bollente e fateli cuocere qualche minuto.
Spegnete il fuoco, diluite la pasta di miso con qualche cucchiaio di brodo caldo ed aggiungetela alla zuppa.

56 commenti:

  1. ahahahaahha, allora: interessante si, ma io sono ferma a Andrea e Giuliano! leggevo il wikipedia dei funghi e ridevo....ok, adesso seria: sei(siete) bravissima/e!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahahah vedi devo smetterla con ste cose, sono una distrazione!!! :DD
      Grazie cara Monique, buona giornata!

      Elimina
  2. ahahah!! Forte questa idea!! Non vi conosco bene, ho avuto il piacere di parlarvi ma solo in sporadici momenti. Tuttavia secondo me, da quello che ho colto, avete in comune la passione per le cose genuine e 'oneste' (penso che una fetta di mondo la pensi allo stesso modo vostro me compresa se ne avessi la possibilità: il tempo e i soldi (bio costa il doppio del normale, non ho un'orto, non ho animali e i mercati da queste parti si riforniscono al mercato generale e la provenienza non è dichiarata)) ma declinate in maniera differente gli ingredienti che usate: Serena molto classica e tradizionale, tu più fusion e sperimentale e con spunti da altre cucine del mondo. Dopo il fungo secco (Serena gioca in casa), vi aspetto con l'amaranto o le alghe :-) Sono perfidaaaaaa vero?! Brave tutte e due per l'idea. Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie cara Roby!
      Ti assicuro che tempo e soldi scarseggiano anche per me, ma scegliendo bene non è vero che si spende di più! Da parecchio tempo ormai gli alimenti "base" bio al super come pasta, farina, uova, legumi costano mediamente meno degli stessi prodotti di marca.
      E poi certo, bisogna magari rinunciare ai piatti pronti e seguire un po' le offerte, ma per mangiare meglio questo ed altro ;)
      Comunque ok, ci prepariamo per le alghe!! :D

      Elimina
    2. Infatti è quello che faccio: compro linea Verde Coop spendendo qualche eurino in più. Certo è che su verdura e frutta bio, i prezzi sono davvero molto differenti e l'orto è ancora il migliore amico di chi vuole fare questa scelta
      :-)
      Cmq zero piatti pronti a parte qualche zuppa fresca con etichetta degli ingredienti passata rigorosamente sotto i raggi X

      Elimina
    3. La coop la conosco poco, è l'unico super che mi manca nel giro di 5 km :D
      E sì, sicuramente frutta e verdura costano un po' di più, infatti quando finisco la cassetta settimanale che ordino a domicilio (così risparmio tempo al super!) mi affido alle numerose offerte dell'Esse :)
      Però ti dirò, nonostante questo, facendo dei sondaggi tra la gente che mi sta intorno comunque tra tutto riesco a spendere uguale (se non meno) a chi fa una spesa "normale".
      E dire che non mangio mica poco!! :D
      Boh, misteri dei carrelli ;)

      Elimina
  3. Cavolo da come hai descritto l'altra persona ho creduto parlassi di me...ci son rimasta male! proprio ora che mi son convertita al "bio"...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pensa, ora che ti stai convertendo tu al bio, io mi sto convertendo al convenzionale...

      Elimina
    2. Quando ti vedrò usare l'aspartame o la margarina ti prenderò a cinghiate, sappilo

      Elimina
    3. Se mai dovesse succedere, sopprimimi.

      Elimina
  4. Ciao Vale! :) Ho letto già da Sere e ora eccomi qui: questa rubrica mi piace un sacco! :D Bellissima idea, vi seguirò con immenso piacere :) Ottima questa zuppa di miso, bravissima! <3 Un abbraccio forte forte e in bocca al lupo! :**

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie carissima Valentina!
      Un abbraccio gigante anche a te! :))

      Elimina
  5. Lo dico io che sotto quella scorza dura si nasconde...un candito! Uhm...forse mi sono lasciata prendere la mano da una similitudine sicula. E ora faccio outing: ti ammiro (leggasi invidio) perché hai l'orticello, le galline e credi in uno stile di vita sostenibile. A dirla tutta ci credo pure io, ma applicarlo ogni giorno è un'altra storia.
    Brave tu e Sere, come ho già scritto da lei, quando due delle mie foodblogger preferite si mettono insieme, il piacere si raddoppia!
    Good girls!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Clara, dai, tu mi pare ce la faccia alla grande! Mi ricordo ancora il compost sul balcone!! :))
      Per il resto, allora, in tutta onestà l'orticello e le galline sono seguiti dai miei. Io, abitando sotto di loro, me ne occupo solamente quando non ci sono dato che il tempo per farlo in modo quotidiano non ce l'ho.
      Però, e c'è un però, siamo una famiglia di 5 persone e sia io che le mie due sorelle siamo da tempo in coppia, quindi attualmente in tutto facciamo 10 bocche da "sfamare".
      E dato che non si tratta di produzione industriale, questo ti può far capire quanto anche per me alla fine i prodotti km0 siano merce centellinata :)
      Diciamo che il grosso della spesa mi tocca comunque farlo al supermercato e solo sporadicamente da produttori che "conosco".
      Insomma i soldi e il tempo son quello che sono, ma per quanto posso cerco comunque di fare consumo critico e da tempo, per questo, mi sono imposta parecchie "rinunce".
      Niente piatti pronti, niente gastronomie, niente pastifici, niente pasticcerie.
      Certo, a volte mi manca la comodità di arrivare a casa e buttare i ravioli dal sacchetto nell'acqua e condirli col sugo in barattolo. Non posso negarlo. Però ne faccio a meno e magari mi mangio una pasta normale. Insomma in qualche modo mi tocca bilanciare le spese. E come farlo se non con un po' di impegno?
      Ecco, ho spiegato un pochino il mio punto di vista e di un commento ci ho quasi fatto un post :D
      Tutto questo per dire che insomma, non sono da invidiare per niente :D
      Un bacione e grazie per esser passata di qui :)

      Elimina
  6. Tra rabbia repressa, frustrazione, post agguerriti, gli uni contro gli altri e sputa sentenze leggere di questa sintonia, voglia di fare e condividere qualcosa insieme mi rianima e dà fiducia. Fiducia che oltre un freddo schermo c’è di più :)
    Bella l’idea della rubrica e bella l’inaugurazione con un ingredienti che amo parecchio. Un bacione, buona giornata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai visto??? Mai smettere di avere fiducia! Nonostante la rabbia repressa frustrazione ecc (che insomma, pure io c'ho sempre la mia bella dose nello zaino :D), qualcosa di buono c'è ancora!! :))
      un bacione e a presto!
      buona giornata

      Elimina
    2. Bimba come sei messa per la scadenza del 20 febbraio? T'aspettiamoooooooooooo! Baciotti

      Elimina
    3. Ci sono ci sono!!!! Devo solo finire di sistemare le foto e poi invio tutto! ;)

      Elimina
  7. Oddio che meraviglia! Parlo della zuppa di miso e delle info sui funghi...quante cose non conoscevo e a me che amo gli approfondimenti(e i funghi)non potevate farmi una sorpresa migliore :)
    Mi aggiungo anch'io alla cerchia di chi crede nei sani e consapevoli principi, credo nei piccoli produttori e agricoltori, negli artigiani e a chi usa come ingrediente principale l'amore per quello che fa. Penso che ogni giorno ci sia qualcuno che ha voglia di cambiare, di tornare un po' indietro, di tornare alle cose semplici, alle cose sincere, e se tutte queste persone iniziassero nel proprio piccolo a cambiare le proprie abitudini, sono convinta che prima o poi riusciremo a fermare questa corsa sfrenata verso la ricchezza e l'industrializzazione che prima o poi porterà questo nostro grande, ma fragile, mondo, a schiantarsi.
    Un abbraccio,
    Valentina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grande Valentina! Hai riassunto perfettamente anche il mio pensiero :)
      E' bello sapere di essere in tante a pensarla così ;)
      Grazie e a presto
      un abbraccio

      Elimina
  8. che buona la zuppa.. e la scheda sui funghi poi... meravigliosa. No, non dirò bugie... non l'ho letta tutta perchè è lunga un km e io non ho tantissimo tempo, giusto una manciata di secondi tra un ritorno da scuola e un pranzo da servire, però il tempo per dirti che anche io non credo al mulino bianco (soprattutto con Banderas dentro, che uno che sposa Melanie Griffith mica le ama tanto le cose genuine...)ma spero in una piccola casa in campagna, con un orticello mio e dei vicini simpatici, magari un lattaio nelle vicinanze... eh quanto son belli i sogni. Un bacione e grazie della zuppa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahahah grazie per la sincerità :D
      e pure alla storia della Griffith associata alle cose genuine! non ci avevo mica pensato!
      ahahahah grazie :DD

      Elimina
  9. davvero intrigante questa zuppa...complimenti

    RispondiElimina
  10. Guarda l'ho già detto a Sere: siete grandi! Complimenti! E vi seguirò sicuramente :)
    Un bacione

    RispondiElimina
  11. ma che genietti del male!!! come diamine avete fatto a inventare la polvere di fungo per farci un tagliolino?!?! e poi abbinarlo alla zuppa di miso, che sembra nata apposta per lui?!? sono sbalordita :D slurp!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. hai visto che roba??? :D
      in realtà anche a me pareva una cosa innovativa ma poi mettendo in google "polvere di porcini" escono milioni di risultati -_-
      insomma, ho scoperto l'acqua calda ;)
      grazie e a presto!

      Elimina
  12. beh, dietro al kinder cereali ci stanno il riso, il farro e altre cose soffiate dietro questo blog ci sta una forza della natura, genuina ed esplosiva, mi piace molto tutta la tua filosofia, un po come diceva la roby a volte il problema di usare tutto bio sono i costi ma io sono abbastanza fortunata perchè i miei hanno l'orto e le galline e io uso solo prodotti si stagione, a questa cosa tengo molto, nn mangerei mai le fragole e le zucchine adesso!! è bello quello che avete deciso di fare, brave!! la zuppa è per me innovativa perchè non conosco nè il miso nè l'alga, di sicuro sei molto brava ad affrontare anche una cucina "diversa"
    un abbraccione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahah grazie Tiziana!
      Sisi, so bene che anche tu ci tieni parecchio a queste cose! Ma del resto, una romagnola come te come, che altro potrebbe fare se non avere un profondo rispetto per quel bellissimo territorio in cui abita??? :)
      Grazie ed un bacione

      Elimina
  13. Bella Vale, questa unione mi piace e mi piace questa idea! E devo dire che mi piace anche la ricetta... 'sta storia che sminuzzi il fungo secco devo ammettere che mi ha stupita...
    brave!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ..e neanche un insulto? solo frasi carine? mmmhh.

      stai forse cercando di equilibrare il tuo karma dopo aver fatto fuori gamberi innocenti per caso??!

      Elimina
    2. Adesso che ci possiamo liberamente insultare in privato senza soluzione di continuità mostro al mondo solo il Dr Jekyll. :p

      Elimina
  14. voi due siete fantastiche!!!!e ormai ve lo ho detto in tutti i modi...questo progetto vi rispecchia alla perfezione e di certo sognare il mondo ideale può regalare momenti fantastici e la speranza di cose più "vere" (chissenefrega se poi è difficile realizzarle) ^_^
    vi stimo tanto per questo e per altri mille motivi...non vedo l'ora di vedere le prossime ricette e di imparare!!!!!
    un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie cara Silvia!
      Eh si, e tu di sogni ne sai parecchio vero? :)
      Grazie davvero, è sempre bello vederti qui :)
      Un abbraccio

      Elimina
  15. ...non so perchè, ma secondo me ti seguo! ;)

    RispondiElimina
  16. Ho letto con molto piacere questo post e sono d'accordo con quello che dici! Ti seguo con piacere....molto!!!
    Al prossimo post allora....e se tu volessi passare dal mio blog, si chiama Pain épices et pépins!
    A presto,
    Eleonora ;)

    RispondiElimina
  17. Voi siete due miti!! Ottima questa zuppetta!!

    RispondiElimina
  18. Da Sere non ho detto una cosa: me lo sentivo che sareste finite a far casini in giro, me lo sentivo ;) Siete belle e avete avuto una bellissima idea!
    Vi seguo...

    RispondiElimina
  19. non sembra ma anche io, nonostante usi i coloranti per macarons (raramente ormai) ho scoperto che si puo' mangiare con sapore e sicurezza facendo la spesa dai miei omini, che altro non sono che produttori locali che si radunano ad un mercatino a km 0 tre volta a settimana vicino a accasa mia. Li trovo anche il pane con lievito naturale, la ricotta ancora calda e le uova di galline ruspanti. da quando vado li, fare la spesa alla Coop e' diventato un dramma, perché la qualita delle verdure e' tristissima. Vorrei solo trovare un posto dove comprare il miso, che non si trova da noi e che io amo alla follia (mai assaggiato quello alla nocciola?) . La vostra rubrica e' fantastica. Mi aspetto l'uso di ingredienti sconosciuti trattati con semplicità com'e sapete fare voi due. Per il resto vi trovo separate alla nascita! Un bel bacione e complimenti. Pat

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahahh va che lo so che anche tu sei attenta! Basta vedere con quanta cura e quanto amore prepari le ricette dei tuoi post. Una così non può non essere altamente consapevole di quello che ingerisce :)
      Miso alla nocciola??! No! Lo cerco! Pensavo fossero tutti uguali, invece ho preso per sbaglio quello d'orzo ed è immangiabile :/
      Come non lo trovi? Vuoi farmi credere che il naturasì non si è ancora espanso fin lì?
      Grazie per il resto :)
      Bacioni

      Elimina
  20. una magnifica zuppa e grazie di tutte le informazioni

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Gunther! E dire che di solito sei tu quello a dare info interessantissime ;))

      Elimina
  21. la classificazione dei funghi potrebbe essere anche coniugata come tipologia di personalità...tu ti senti di più un saprofita, perfetto ricreatore di vita partendo da cose apparentemente morte...o un simbonte, che crea uno scambio vitale con un altro (fungo?), o sei un misero fungo parassita, che assorbe l'energia altrui?
    Mah! Ai posteri l'ardua sentenza...
    :-)
    Maddymad

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Difficile quesito. Ed ho un po' paura a rispondere.
      Non è che se ti dico che mi sento simbionte poi mi psicanalizzi???!! ;)))
      Ciao Maddymad!

      Elimina
  22. Buoneee passa da me domani ho un piccolo presente ciaooo

    RispondiElimina
  23. ciao! che bella idea questa collaborazione :) mi fai davvero morir dal ridere XD no a parte gli scherzi.. per la cosa del modo in cui si vede il mondo, che si vorrebbe come il mulino bianco ma che poi il mulino bianco è solo una pubblicità (nsomma non so se mi hai capito) mi rispecchio in pieno in ciò che dici! per la zuppa di funghi.. che dirti? Io adoro la zuppa di miso, quando vado dal giappo me la bevo a litri :) e con i funghi, altro mio ingrediente preferito, immagino stia benissimo! mi sono già innamorata del tuo blog, mi aggiungo ai tuoi lettori all'istante :)
    baci

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Sara!
      hahaah tranquilla, ho capito benissimo! :D
      Lieta di averti qui allora!
      A presto

      Elimina
  24. Che idea geandiosa quella di fare la polverina da aggiungere alle farine assolutamente da provare, io non uso molto i funghi secchi perchè non sono capace, questo uso mi ispira tantissimo! Un bacio

    RispondiElimina
  25. Ogni tanto mi perdo nei meandri della mia mente e mi dimentico di fare una capatina nei miei blog preferiti :)
    Il tuo è di certo uno di questi e anche uno dei pochi che leggo con davvero tanto tanto piacere, anche perchè leggerti è come sentirti parlare :)
    L'idea che avete avuto è bellissima, un modo bello e vivo per socializzare e le tue spiegazioni sono sempre leggerissime e piacevoli da leggere!Bè. se avete in mente anche questo giuro che non vi perdo piùe vado a bisbigliare anche da lei :*
    Un abbraccio forte e ah!!!Come si fa a non stare in sintonia con te????

    RispondiElimina
  26. Senti, io il miso l'ho trovato, ma tu che fine hai fatto?
    Amore ritornaaaaa le colline sono in fioreeeeee.......

    RispondiElimina
  27. Quanto mi piacciono le sintonie nate grazie ai blog, da passioni comuni!
    (e da bambina mi piaceva pure Kiss me Licia, lo confesso...)
    Lo scambio di idee, racconti, ricette, affinità. Ho un blog da pochissimo ma ho già scoperto i vari lati positivi e gli stimoli che possono nascere dagli incontri...
    Quindi brave, leggere questo post mi ha incoraggiato... :-)

    RispondiElimina
  28. Ho iniziato io i commenti a questo post. Merito di concludere la lista.Ti faccio da sipario. Niente, ricapito nel tuo blog e non avendo nulla da fare mi son detta: mi fracasso le palline su fb o mi guardo il blog della Vale dagli albori a oggi? Ho scelto la seconda e arrivo ad una conclusione. Sei la più, in assoluto. L'aggettivo legato a "più" ancora lo devo trovare, ma visto che no ho nulla da fare mi dico: mi fracasso le palline su fb o scelgo un aggettivo per il blog della Vale? Torna presto.

    RispondiElimina
  29. Carissima ho un piccolo dono particolare da una quattrozampe....passa da me domani l'ho programmato così perchè oggi non ero sicura di riuscire a finirlo.

    RispondiElimina