Ingredienti per circa 15 biscottoni:
250 gr di farina di riso
125 gr di burro morbido
150 gr di zucchero di canna
4 tuorli (o 2 uova intere)
un cucchiaino di lievito chimico
un pizzico di sale
50 gr di cioccolato bianco
50 gr di noci dell'amazzonia
A volte penso di essere perseguitata dalla sfiga.
Oppure di essere l'ennesima riprova che la legge di Murphy effettivamente esiste. Del tipo: chi nasce tondo non può morire quadrato.
Anche se forse questa era di mia nonna.
Comunque, l'intento stavolta era quello di fare dei cookies. Avete presente no? I biscottoni americani bassi e larghi?
Ecco. La ricetta ce l'avevo. Bastava mischiare gli ingredienti, infilarli in forno e via.
Per me, che ho il potere di trasformare qualunque biscotto in un frisbee, questa ricetta dovrebbe calzare a pennello.
Si fa una frolla morbida, si prende il porzionatore del gelato (idea geniale rubata da una puntata di Buddy, che farà pure delle robe immangiabili ma in alcune cose resta un genio), si sbatte così com'è sulla teglia, si infila in forno e si tirano fuori dei biscottoni perfetti alti tutti uguali.
Inizio la preparazione. Tiro fuori tutti gli ingredienti. E poi vedo lì sulla mensola, tra mille altre, la farina di riso. Che non ho mai usato se non miscelata in minima parte a quella di grano.
Oh toh. Quasi quasi ce la butto dentro.
Io e le mie idee del cazzo.
I biscotti che sono venuti fuori a dire il vero sono davvero buoni, fragranti fuori e morbidi dentro, ma la somiglianza coi cookies potete vederla dalla foto.
E' come paragonare un pinscher ad un pastore bergamasco. Il cane intendo, non l'uomo. Il bergamasco eh, non il pinscher.
Ora, io mi chiedo, ma è possibile che l'unico biscotto che avrebbe dovuto spiattellarsi è rimasto perfettamente identico a quando l'ho infornato?? Con anche tutte le crepe pre-ci-se! No dai. Non ci posso credere.
Provateci pure. E che lo spiattellamento sia con voi.
E l'idiozia con me.
Andate in pace. Amen.
Per questi biscotti mischiate tutti gli ingredienti, compresi noci e cioccolato spezzettati a mano. Intendo il cioccolato a mano, per le noci usate mortaio a meno che non siate uno dei fantastici 5.
Formate i biscotti come più vi piace, ma teneteli alti tra gli uno e due centimetri. Cuocete a 180° per circa 10/12 minuti fino a doratura.
Ne approfitto per farvi notare, se per caso non ve ne foste ancora accorti, che finalmente anche io ho un banner e un logo, partoriti dopo una lunga gestanza. Si dice gestanza? O gestazione? O gestamento?
Naturalmente la mia mente malata non poteva non partorire qualcosa di non serio. E in questo caso non-non non si annullano come meno-meno in matematica. Chiaro?
Inoltre ormai erano diversi mesi che questo blog era immutato. E dato che io mi stufo spesso e ho sempre bisogno di nuovi stimoli, con la stessa frequenza con cui giro i miei mobili in casa ho deciso che rivoluzionerò il mio blog.
Stay tuned.
Ma quanto mi piace questa espressione? Sarà il mio trend 2012.