Ingredienti per 6 panini:
140 g di farina integrale
60 g di semola
100 g circa di acqua tiepida
un cucchiaino di lievito di birra secco
un cucchiaino di malto
mezzo cucchiaino di sale
un cucchiaio d'olio extravergine
200 gr di carote
due cucchiai di pasta di sesamo
un cucchiaio di semi di sesamo
mezzo limone
6 cubetti di Sbrinz di circa 1,5 cm per lato ovvero un parallelepipedo di 9x1,5x1,5 cm ovvero un cubo di 4,5 cm per lato ovvero...
Lo street food nel mio immaginario è qualcosa di unto grasso e porcoso che si mangia mentre si cammina.
Ed è curioso pensare che sia diventata la moda del momento dopo anni di smaronamento di filosofia slow food nata in contrapposizione proprio ai fast food degli anni '80.
Ma d'altronde si sa, le mode sono altalenanti e tutto ciclicamente torna in auge.
E così come io sono appena andata in cantina a tirar fuori le Dr. Martens che usavo alle superiori, quelli che anni fa avevano una panineria che poi gli è toccato trasformare in ristorante, ora stanno facendo la corsa a vendere i locali per andarsi ad aprire un chiosco che tanto comunque toccherà smantellare tra qualche anno.
Che vita del cazzo.
Ma come si suol dire non tutto il male vien per nuocere. Quindi alla fine ben venga anche la riscoperta dello street food se fatto con prodotti di buona qualità e se serve a mantenere memoria delle ricette e usanze della tradizione magari riuscendo ad adattarle in base alle nuove consapevolezze del tipo che si ok che il fish&chips è buono ma magari il piombo dell'inchiostro della carta di giornale anche no.
E dato che io sono una persona di mentalità aperta quando ho visto il contest di Peperoni e Patate proprio sullo street food non ho esitato un momento.
E vorrei tanto dirvi che non ho saputo resistere perché non vedevo l'ora di mettere in moto la mia creatività, ma la realtà è che quando ho visto che mi avrebbero spedito a casa 1.5 kg tra Sbrinz e Gruyere non ho capito più niente.
Quindi insomma in pratica con la scusa di dover testare i formaggi prima puri poi declinati in varie ricette, intanto mi sono abbuffata e poi ho pensato alla ricetta.
Ed avrei tanto voluto far qualcosa di tradizione locale ma io abito vicino a Milano e qui di locale ormai non c'è proprio più una mazza e difatti il nostro street food è esclusivamente importato.
Come primo tentativo ho pensato ad una tempura di Sbrinz e frutta di stagione.
Così ho preparato una pastella leggera di farina e birra aggiungendo un pochino di cacao amaro all'impasto e poi ho fritto piccoli parallelepipedi di formaggio impastellati alternati a fette di mela verde e uva.
E meno male che ho fatto una prova con pochi pezzi perché il risultato è stato merda.
Troppo grasso, troppo unto, troppa roba colante che bruciava sul fondo della padella, troppi sensi di colpa, troppo tutto.
E anche se in effetti qualcuno mi ha fatto notare che non ci sarebbe stato bisogno di provare a friggere del formaggio per capire che il risultato sarebbe stato un po' grasso al palato, attribuisco il fallimento esclusivamente al fatto di aver utilizzato troppo poco olio in padella (ora però almeno sappiamo che 2 dita di olio non possono esattamente considerarsi olio profondo..).
In ogni caso non ho ritentato l'esperimento perché ho pensato che sarebbe stato vergognoso presentare sul blog una ricetta di formaggio fritto dopo essermi dilungata così tanto sui benefici della dieta mediterranea.
E quindi al secondo tentativo ho cercato di far qualcosa di più leggero e sano.
E il formaggio è così finito in dei paninetti cotti al vapore -che non è che siano più leggeri di quelli al forno ma semplicemente non fanno la crosta- insieme a delle carote e a della pasta di sesamo che con il suo amarognolo bilancia bene la dolcezza della verdura e la sapidità dello Sbrinz.
Minchia quanto sono professional.
PS ovviamente non mi sono impegnata troppo nella foto che sennò altrimenti sarei risultata troppo brava e non mi avrebbero preso in considerazione per il corso di fotografia in palio.
Per questi panini fate sciogliere in un po' d'acqua tiepida addolcita con malto il lievito secco, come da istruzioni sul vasetto. Mischiatelo poi con le farina, il sale e l'olio.
Impastate per bene fino ad ottenere una palla liscia e fate lievitare in luogo tiepido per circa due ore fino a raddoppio del volume.
Lessate le carote tagliate a tocchetti in una pentola con poca acqua e un pizzico di sale.
Passatele con lo schiacciapatate che si chiama così ma si può usare lo stesso.
Mischiate la pasta di sesamo con un cucchiaino di succo di limone e un pizzico di sale.
Prendete l'impasto, dividetelo in sei parti e stendete ogni parte a forma di cerchio ad uno spessore di circa 3-4 mm.
Distribuite un velo di pasta di sesamo fino ad un cm dal bordo, uno strato di purè di carote e piazzateci al centro il cubetto di formaggio.
Chiudete a sacchetto, rigirate la chiusura verso il basso e mettete a lievitare per un'altra mezz'ora.
Portate a bollore l'acqua della vaporiera con la buccia del limone.
Foderate il cestello con la carta da forno, adagiateci i panini, bagnateli leggermente sopra e cospargeteli coi semi di sesamo.
Cuocete per 20 minuti e mangiateli ancora caldi ma non troppo.
Con questa ricetta partecipo al contest Swiss Cheese Parade dei Formaggi dalla Svizzera.
Complimenti per il post, la ricetta, per i chili di formaggio che ti sei gustata, per essere nel team treef con Fefè, Valeria e Vaty e complimenti soprattutto per la tua simpatia!!! ;) Buona settimana. NI
RispondiEliminaGrazie!!!!
EliminaBeh, anche se non ti dovessero prendere per il corso di fotografia, sappi che io ti amo lo stesso. E che oggi avrò nella mente per l'intera giornata, l'immagine di truculenti pezzi di formaggio smollacciosi che mi inseguono come blob assassini! E mentre corro, rido, rido pensando a te!
RispondiEliminaIo ti farei vincere d'ufficio!
Un stritolone gigante!
Lo dico solo a te in privato: il mio terrore è vincere una nuova selezione di formaggi. Sei pazza??!! Come faccio a finirli (o non finirli) prima che vadano a male?? Mi consola giusto pensare che ci sono talmente tante altre ricette più belle che la possibilità di vincere diventa veramente remota.. ;)
EliminaMolto saporita e salutare questa ricetta! Complimenti!!!!
RispondiEliminaGrazie Licia!
EliminaIhihi, come al solito leggo i tuoi post col sorriso crescente :)
RispondiEliminaNon mangio il formaggio, ma questi panini (magari con un altro ripieno ;)) mi hanno fatto venire comunque l'acquolina!
In bocca al lupo per il corso di fotografia ;)
si ma oh, non mangi formaggio, non mangi frattaglie, non mangi il coniglio...ma di cosa ti nutri?? bacche e germogli???? qui c'è da fare un lavorone. ;))
EliminaMi sei mancata! Ops, dici che è un commento troppo intimo e ancoranonciconosciamocosìbene?! Va bene, allora sappi che se vuoi sapere tutto sullo street food, vintage or not, è qui nel profondo sud che devi venire. E siamo anche molto ferrati sulla dieta mediterranea, della quale diamo una regionalissima interpretazione.
RispondiEliminaps: mica ti sono avanzati del panini? :-))
perchè, non siamo intime??!? anche voi mi mancate e al più presto devo aggiornarmi sui mille post che mi sono persa :/
Eliminama, tornando a noi..verissimo! lo street food del sud sì che ha un senso! è di tradizione e usa ancora prodotti veramente locali. siete troppo avanti, lo dico sempre io...
Il tuo blog rimane uno dei miei preferiti soprattutto per i tuoi post, e sai bene come la penso, quindi è inutile che sto qui a sviolinarti complimenti :)
RispondiEliminaIo pensavo che il contest fosse finito, mi sono affrettato a pubblicare la mia ricetta perché essendo molto semplice volevo essere uno dei primi :)
Diciamo che anche io ho approfittato di tutto quel formaggio e ho preferito mangiarlo così :)
Marco di Una cucina per Chiama
ah. e dire che pensavo mi seguissi per le foto, la grafica e la fantastiche ricette.....
EliminaSono mesi che mi interrogo se è mai esistito lo street food a Milano. E se non fosse mai esistito, come mai?
RispondiEliminaPoi arrivi tu, con i panini al vapore e forse abbiamo ancora una speranza di recuperare il tempo perso...
Mi fai sempre schiantare dalle risate!
baci
:) Guarda, c'ho pensato pure io. Ma le uniche cose di street food milanese che mi son venute in mente sono: i panzerotti di Luini (che son pugliesi. La famiglia intendo), i vari kebab, la pizza, il chiosco del fritto misto in 24 maggio e qualche hamburgeria.
EliminaLa mia personale opinione è qui son sempre stati tutti troppo fighetti per mangiare per strada.... ;) Tu che conclusioni hai tratto?
Il chiosco di 24 maggio! Hiiii. (e Luini, non aveva cambiato gestione da qualche annetto?)
EliminaMi sa che aggiungo giusto i caldarrostai tra Duomo e S.Babila (che mi sa li abbian sfrattati nel frattime, mi sa) e la pizza Spontinica.
Essu, che sciuradiperle manageringessato manco il cono mangerebbero, coppetta tutta la vita taaac.
Baci Vale bella (bravabuonasimpatica et similia, ovviusli)
Certo che a passare dal formaggio fritto in tempura (che ancora ricordo in fotografia) ai panini al vapore devi avere dei bei sensi di colpa, più grassi dei miei :P
RispondiEliminaMi piacciono 'sti paninetti... e mi intrigano con un bel ripieno verde, chessò, di cime di rapa e acciuga. Così, per dire.. che sono viziosa (e un po' pugliese inside) :P
Baci, cara!
Ahahah sì, si notava già dalla foto che era untissimo! E ti appoggio anche il cimedirapa+acciuga. La prossima volta che li faccio te lo copio ;)
EliminaSi ma va che tanto Rubio non ti chiederà di uscire solo perchè fai dei post sullo strit fud......!!!
RispondiEliminaOh no!!! Davvero??!! E se ci aggiungo una foto da bimbaminkia??
EliminaLassie, che bello sei tornata a casa :)
RispondiEliminaSto ridendo da mezzora pensando a te con le Dr Martens, e allo stesso tempo mi sento in colpa per averti fustigato, che si sa che dei capolavori di post come i tuoi meritano il giusto tempo, ancor più che la ricetta stessa -che comunque è splendida.
Nemmeno io vorrei sviolinarti complimenti su come scrivi, (non potrei mai farteli su come fotografi, sia chiaro ahahah sono fin troppo onesta) perchè effettivamente tu catturi. E mi lasci appiccicata allo schermo con un risolino idiota per diversi minuti, e sento l'istinto di rileggerti.
E non so come tu faccia, è un incantesimo.
Sto cercando di organizzarmi per Torino ma la vedo nera come la marchesa camminando sugli specchi.
Ti penso, ti seguo, ti lovvo.
Vero, fanculizzati. Per le Dr Martens e le foto.
EliminaNon capisco che cazzo ci sia da ridere.
Ti salvi giusto per la dichiarazione d'ammore su insta.
E per Torino sono problematica pure io in realtà....ma quando ci vediamo però??? L'organizziamo un altra giornata?? Dai dai ti preeeego...
Ti scopro SOLO oggi, mi fai morire!!
RispondiEliminaMa come ti è venuta l'idea della tempura?! Ahahahah
Complimenti di cuore, un abbraccio!!
Grazie e benvenuta Nicol!!
EliminaCioè, sono una amica delle balle. Mi accorgo del nuovo post solo oggi, dopo 10 giorni dalla pubblicazione. Mi nascondo e scappo. Sei deliziosa, come al solito (ma non te lo dico tutte le volte altrimenti risulto troppo smielata). Un bacino! Sere PS nonostante tutto ti odio ancora un pò per esserti ammalata. Echeccacchio!!! Era Alciati. ALCIATI. e Marino. MARINO!!! <3
RispondiEliminaAmmazza che buoni!!! :)
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