Ingredienti per due persone
250 gr di ricotta
150 gr di farina
2 cucchiai d'olio
sale qb
1 mozzarella
pesto
Immaginate un piatto di gnocchi, invitanti, succulenti, fumanti, profumanti (?!).
Immaginate di assaggiarne uno e di sentire il ripieno che esplode e si scioglie in bocca...la mozzarella che fila e vi avvolge con il suo gusto...Ecco. Se cercate questo cambiate ricetta.
NON fidatevi delle pubblicità e delle foto taroccate (e manco di Giovanni Rana che vi suona alla porta): un nanocubetto di mozzarella all'interno di un gnocco cotto per meno di 5 minuti NON può filare. A meno che voi non facciate dei gnocchi della dimensione di una gelato fritto. Che ci sta eh? Mica no. Ma questo non è il nostro caso. Non stavolta almeno.
Da questa ricetta aspettatevi dei gnocchi buoni, morbidi, meritevoli, veloci, semplici, ma non di più.
Per me ormai è tardi, ma per voi che li dovete ancora fare, potete pensare di sostituire la mozzarella con qualcosa di più filamentoso e saporito, tipo chessò della provola, del bitto, del taleggio.
Ora prendete la ricotta, spiacciacatela in una ciotola, uniteci la farina, l'olio, il sale e impastate.
Coprite l'impasto e fatelo riposare per una mezz'ora (è necessario, si attiverà il glutine e raggiungerà una consistenza anomala e fantastica, senza appicciare!!! Giuro).
Poi riprendetelo, staccate dei pezzettini, inglobateci un cubetto di mozzarella e cuocete in acqua bollente finchè non vengono a galla (se volete sapere il perchè i gnocchi vengono a galla cercatelo su yahoo answer (l'evoluzione multimediale del "Cioè"), ci sarà di sicuro, insieme alla risposta su "è vero che se mi lavo con la coca-cola dopo un rapporto non rimango incinta?" Che è no, mi spiace deludervi, ve lo dico già).
E conditeli come vi pare. Io ho usato del pesto, comprato (ho provato a prendere la piantina di basilico per farlo...ma è passata a miglior vita ancora prima che facessi in tempo a staccargli le foglie (ovvero si sarà suicidata avendo fiutato la tortura. Oddio, ora me la immagino che si stringe le radici per non far entrare l'acqua urlando "nnoooo ti preeeegoooo non farmi del maleeeeee")).
Ah mi sono anche accorta di usare un po' troppe parentesi. Praticamente non faccio delle frasi, ma delle funzioni (quelle di scuola: aprilatondachiudilatondaaprilaquadrachiudilagraffaaprilatondachiudilaquadra. Ok penso abbiate capito).
Ciao! faccio anch'io questa ricetta ogni tanto ma non avevo mai pensato a farli ripieni.grazie per l'idea e per le risate!
RispondiEliminaalessia
Tu si che mi capisci.
RispondiEliminaUn blog di cucina alternativo,che non ti fa false promesse della serie "con questa ricetta stupirete i vostri amici dimostrando grandi doti da chef"(io non l'ho mai conosciuto lo chef che e' in me.)....Quindi....Complimenti!Ricetta semplice,veloce e gustosa,brava! E di te che dire?? Schietta e simpatica! Continua così ;)
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