Visualizzazione post con etichetta Molluschi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Molluschi. Mostra tutti i post

venerdì 16 marzo 2012

Cozze pastellate


Ingredienti per una ventina di cozze:
una ventina di cozze (ma va?)
1 uovo
2 cucchiai di farina
un goccio di latte
una manciata di prezzemolo
olio per friggere
sale qubi

Ma se la cozza, morfologicamente parlando, ha un esplicito riferimento all'apparato genitale femminile, in che momento e da chi è stato deciso che l'espressione "sei proprio 'na cozza!" dovesse avere un'accezione negativa? Io alla luce di ciò, se qualcuno dovesse chiamarmi così, ho deciso di rispondere: "Grazie! So di essere proprio una gran figa!".
Sarà mica per questo che le cozze piacciono a (quasi) tutti??
Ma ora bando alle ciance. Prendete una ciotola e rompeteci l'uovo (anche se andrebbe rotto nel paniere), aggiungeteci la farina e mescolate bene con una frusta per togliere tutti i grumi, aggiungete un po' di prezzemolo tritato, sale qubi e latte fino ad ottenere una pastella abbastanza densa (ce ne vorrà qualche cucchiaio).
Prendete poi le cozze, sgusciatele (a meno che non vogliate fare un simpatico scherzo), passatele nella pastella e friggetele in olio caldo per un paio di minuti fino a doratura. Servite caldissime.
Per la serie: fritte sono buone anche le ciabatte.
Ah, con questa ricetta partecipo al contest di Scamorze ai Fornelli!


giovedì 9 febbraio 2012

Clam Chowder


Ingredienti per due porzioni abbondanti (ma anche tre)
quattro cucchiai di soffritto misto (classico carota sedano cipolla)
un pezzo di porro, parte bianca, diciamo 1/4
cinque patate medie, o 3 grosse, o 6 piccole
100 ml panna
500 gr vongole
500 gr cozze
4 gamberi
2 canocchie

I primi due post erano seri. Il terzo già un po' meno. Ok, direi che da ora posso smettere di fingere.
Oggi vi racconterò del Clam Chowder, che se in inglese sembra un nome fighissimo, tradotto in italiano perde giusto un filo di charme: Zuppa di molluschi nel latte. Wow. A chiamarla così non la mangerei manco io.
Eppure vi assicuro che se il nome e diciamocelo, anche un po' la presentazione, lasciano alquanto a desiderare, il gusto è sorprendentemente notevole. Provare per credere. 
Prendiamo le vongole e le cozze, diamogli una pulita sotto acqua corrente e facciamole aprire in una pentola con coperchio a fuoco alto per qualche minuto; buttiamo i gusci e teniamo i molluschi da parte nella loro acqua che avremo provveduto a filtrare.
Prendiamo il nostro porro, laviamolo, tagliamolo a fettini sottili e mettiamolo a soffriggere in un filo d'olio (avete un deja vu?). Aggiungiamo le altre verduriiine tagliate sottiiili sottiiili, diamo la simmenthal al gatto e prendiamo le patate. Sbucciamole e stavolta sbattiamo via la buccia e tagliamo il resto a cubettini microscopici che andremo gentilmente a gettare nel pentolone. Aggiungiamo il succo dei molluschi e se necessario un paio di tazze d'acqua fino a coprire le verdure. Portiamo a bollore e lasciamo sul fuoco circa mezz'ora. Aggiungiamo le canocchie intere e facciamo bollire cinque minuti, aggiungiamo i gamberi e bolliamo altri cinque (solo cinque vedraaaiii), aggiungiamo i molluschi, spegnamo il fuoco e aggiungiamo la panna.
Mescoliamo, assaggiamo, regoliamo di sale e pepe qb e mangiamo.