martedì 12 giugno 2012

Flan o Bonet?


Ingredienti per uno stampo da 20 cm:
200 gr di farina di farro integrale 
90 gr di burro freddo
3 cucchiai d'acqua fredda
un pizzico di sale
mezzo litro di latte
4 uova intere
50 gr di amaretti
2 cucchiai di cacao amaro
7 cucchiai di zucchero di canna

O creme caramel? O bonet in crosta? O flan al cacao e amaretti? O cacao al flan? O brisè e budino? Insomma come lo chiami lo chiami, sempre quello è. Anche con un fischio.
Il flan (che si pronuncia flooooon con la bocca a culo di gallina) è fracese, il bonet piemontese. Ma la ricetta di base è pressochè identica.
Settimana scorsa l'ho fatto per la prima volta, il flan, non il bonet. E ho seguito la ricetta di un bellissimo libricino di Marabout sui flan comprato anni fa. Un libro in francese. Comprato in Francia. Sui dolci francesi. Di una casa editrice francese. L'apoteosi dell'affidabilità. Ma invece no. Le proporzioni erano esatte ma le dosi completamente sbagliate. Manco avessi preso la ricetta da un libro giapponese tradotto in mandarino comprato in Spagna.
Va beh insomma, alla fine mi sono ritrovata con litri e litri di ripieno avanzato e con una brisè troppo piccola per lo stampo. 
Com'è che diceva Todd nell'attimo fuggente?! "La verità è una coperta che ti lascia scoperti i piedi. Tu la spingi, la tiri e lei non basta mai". 
Ecco, nel mio caso invece la verità è una pasta che mi lascia scoperto lo stampo. Io la spingo, la tiro e lei non basta mai. E ora il mio barbarico yawp risuonerà sui tetti del mondo. O capitano mio capitano. 
Alla luce di ciò, dubitate sempre e non fate i caproni eseguendo tutto ciò che leggete. Ragionateci. E siate sempre dubbiosi e attenti quando eseguite una ricetta di un libro per un flan al caffè e nella foto c'è un dolce al cioccolato.
Tornando alla nostra ricetta, il bonet è un creme caramel piemontese che di solito si cuoce nello stampo del plum cake e si serve come un budino. Se aggiungo che ha il sapore della Saint Honorè e assomiglia alla Sacher ma ha la forma di una crostata farei l'en plein dei dolci, ma non sarebbe vero.
Il flan invece è un creme caramel con un guscio di brisè, dettaglio simpatico per un discorso di contrasto di consistenze e soprattutto interessante dal punto di vista pratico. Si taglia agilmente a fette e si riesce a mangiare anche con le mani.
Per preparare questo flan al bonet, sabbiate la farina con il burro freddo a cubetti e un pizzico di sale. Aggiungete qualche cucchiaio d'acqua fredda per ottenere una palla liscia. Avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigo per almeno una mezz'ora.
Mettete a scaldare il latte senza farlo bollire. Sbattete le uova intere, aggiungete il cacao, gli amaretti sbriciolati con le mani, quattro cucchiai di zucchero di canna e infine il latte caldo.
Stendete la brisè il più sottilmente possibile e adagiatela in uno stampo rivestito di carta da forno. Preparate il caramello mettendo in un pentolino i tre cucchiai di zucchero rimasti con un cucchiaio di acqua e fateli bollire per qualche minuto fino a quando inizierà leggermente ad addensarsi. Versate il caramello sulla base di pasta, spalmatelo e versateci sopra il composto di uova.
Mettete la teglia in una più grande, riempite quest'ultima d'acqua calda e cuocete a bagnomaria per 50 minuti a 180°. Se il flan inziasse a scurirsi troppo copritelo con un foglio di alluminio.
Fate raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigo per una notte.

27 commenti:

  1. Diciamo che qualunque cosa sia, ti è riuscita benissimo!! Come ti è riuscito farmi scoppiare a ridere (di nuovo) in ufficio con i colleghi che mi guardavano attonita e io a dire 'niente-niente, leggevo...'. Senti, ti faccio una proposta: non è che un giorno ci possiamo incontrare al Sarca per un caffè (che non bevo)? Giusto per dire, finalmente, che anche io ho conosciuto dal vivo una foodblogger (e che foodblogger!!) perchè ho come l'impressione che se non conoscerò qualcuna di voi, prima o poi mi convincerò che siamo tutte delle avatar...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siiiiì!! Felice di incontrarti per un non-caffè!!
      Anche tu saresti la prima foodblogger che incontro, che emozione!
      Speriamo solo che quando scoprirai che sono un bruto sui 70 anni ex scaricatore di porto il nostro rapporto non si rovini!

      Elimina
    2. Roberta,

      fidati che non è un bruto nè uno scaricatore di porto.....ecco sui 70 invece non garantisco....

      Elimina
    3. allora cerco un mezzo marinaio, con la pipa in bocca che mi aspetta vicino a Paolino il pollivendolo (perchè se non è il caffè, almeno ci scappa il pollo!!). Sìsìsì, facciamolo!! Dove la trovo un'altra foodblogger a 5 minuti da casa mia? :-)

      Elimina
  2. Nuoooooooooooooooooooo! Proprio voi due non potete incontrarvi senza di meeeeeeeeeeeee :*(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Davvero Vale!!!!! Come si fa?!!!! Dai prendi un jet privato e fai un saltino su per un caffè :)

      Elimina
    2. Vale, apparecchieremo anche per te! :-)

      Elimina
    3. nuuuu! che invidia!!! anche io avrei voluto esserci!!! perchè effettivamente un pò questo senso di essere un avatar con tanti avatar intorno ce l'ho anche io... soprattutto quando la mattina mi sveglio con gli occhietti piccoli piccoli a causa dell'allergia e ho anche un pò l'aspetto fisico di un avatar! :)

      Elimina
    4. :DD
      ma sai che non so in quale parte del mondo abiti?

      Elimina
    5. Liguria, provincia di Savona, Comune di Cairo Montenotte, frazione Rocchetta di Cairo (ovvero nella bellissima Alta Valle Bormida!) ;)

      Elimina
    6. no dai...ma quanto ti invidio??????? :)

      Elimina
  3. bellissima questa ricetta... senti ma la pasta frolla la stendi fine fine perchè in qualche modo uno stampo deve coprirlo o perchè effettivamente la devi stendere fine fine? :) bacino!

    RispondiElimina
  4. Leggerti è veramente un piacere...mi unisco volentieri ai tuoi MEMBRI!!
    Spero di sentirti presto :)

    RispondiElimina
  5. sono stata 4 anni on un ragazzo di Torino e per 4 anni mi sono eclissata dalla mia città. ho vissuto tra Torino e un piccolo paese della Val d' Aosta.. la sua famiglia era proprio di quelle superpiemontesi, le piemontesi vere (quanto gli piaceva sottolinearlo..mah.) e di bonet ho fatto indigestione (come del resto anche di cioccolato, nocciole e formaggi.... sarà per questo che m' è venuto mal di pancia???) e ogni tanto me lo preparo. non per ricordarmi di quell' esemplare di maschio deficiente con cui mi accompagnavo ma perchè sono golosissima di questo dolce :O)
    la tua versione.... ti pare che ma lascio sfuggire?????????
    sarà il dolce di domenica. :O)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. guarda, vorrei dirti che sei stata fortunata perchè la zona è splendida, per non parlare poi del cibo...
      ma dato che sto tizio era un deficiente ti dico solo che hai fatto benissimo a passare oltre a lui e alla sua famiglia piemontese doc e a tenerti la ricetta del bonet ;)

      Elimina
  6. Ragazza...ma è fantastico!! a parte che mi sono ammazzata dalle risate (il riferimento al'attimo fuggente resterò nella storia!)...comunque questo flaan o qualsiasi cosa esso sia..è golosissimo!!!

    RispondiElimina
  7. chiamalo flan.. chiamalo bonet.. io lo chiamo delizia.. già i dolci al cucchiaio mi strapiacciono se poi abbini una frolla... diventa un delirio!!!! ottima crostata cara mia!!!

    RispondiElimina
  8. finalmente riesco a passare da qui e a leggere il post... sapevo che sennò mi perdevo qualcosa! e infatti...
    se già non lo fai, ti proporrei come insegnante modello per tutte le scuole di ogni ordine e grado, perché sei divertente, piacevole e competente tutto nello stesso tempo. E' sempre un piacere leggere un tuo post e imparo sempre qualcosa.
    Baci... e a presto... spero!
    roberta

    ps. ahhhhhhh, e che non ti devo dire niente del flan o bonet???? chiamalo come vuoi, ma un fischio fallo a me e io vengo sicuro a papparmelo! :***

    RispondiElimina
    Risposte
    1. :D ti ringrazio ma no non insegno, però potrei sempre fare dei manuali :DD
      ps. sei sempre le benvenuta :)

      Elimina
  9. Quanto sono semplice io...ho visto la foto e ho pensato ...una crostata...ahahhahahahaha, ok, non fa ridere.
    Ma io ho riso pensando "ma ti pare che ti prepara una crostata..lei???
    Io lo battezzo bonet, mi piace come suona il nome :)))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. :DDD nonono guarda che anche io faccio cose semplici!
      ok allora chiamiamolo bonet ;))

      Elimina
  10. Il tuo blog è splendido, complimenti, ciao
    M.G.

    RispondiElimina