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mercoledì 23 maggio 2012

Gelée di peperoni in agrodolce e robiola


Ingredienti per quattro persone:
4 peperoni rossi
4 cucchiai di aceto balsamico
4 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaino abbondante di agar agar
100 gr di robiola
una noce di burro
olio
sale qubi

La prima volta che ho chiesto come spellare agilmente i peperoni mi è stato detto semplicemente di passarli sulla fiamma del gas e di infilarli successivamente in un sacchetto di plastica. Io allora li ho presi uno per uno, li ho infilzati con una forchetta e con qualche difficoltà e ustioni di vari gradi su diverse parti del corpo, li ho sbruciacchiati sui quattro lati sulla fiamma diretta. 
Poi ho preso un sacchetto di plastica e li ho infilati allegramente dentro. 
Così com'erano. A 1200 gradi celsius e almeno 2192 farenheit. E la pelle probabilmente si è pure staccata eh, mica no, il problema è stato solo levare la plastica fusa dai peperoni e dal pavimento. 
E cosa mi ha insegnato questa esperienza? Che fidarsi e bene ma non fidarsi è meglio e non dire gatto se non l'hai nel sacco. Ma pure che l'erba del vicino è sempre più verde e rosso di sera bel tempo si spera.
Quando poi ci ho riprovato, a distanza di anni e dopo sedute di psicoterapia per riprendermi dal trauma da deficit di attenzione e scarsa fiducia in me stessa, ho capito che invece basta dargli una sciacquata ed infilarli completamente interi nel forno a 200 gradi (celsius) per una ventina di minuti fino a quando la pelle diventa quasi nera e gonfia, poi spegnere e lasciarli riposare lì dentro al calduccio e al chiuso per una decina di minuti. Nel mini bagno turco che si sarà formato all'interno del forno il vapore aiuterà lo spellamento, che potrà avvenire manualmente e facilmente quando i vostri peperoni avranno raggiunto una temperatura umana.
Per farli in agrodolce fate poi sciogliere una noce di burro in una padella, aggiungeteci due cucchiai di zucchero di canna e due di aceto balsamico e quando il fondo inizia a sobbollire aggiungeteci i peperoni tagliati a pezzettoni.
Fate cuocere per qualche minuto fino ad evaporazione dell'aceto. Versateli in una brocca graduata o nel bicchiere del frullatore e misuratene il volume. Mettete l'acqua necessaria per arrivare a 500 ml (ve ne dovrebbero servire circa 100 ml ma dipende da quanto abnormi sono i peperoni che avete usato) in un pentolino con l'agar agar, i due cucchiai di zucchero e i due di aceto balsamico avanzati e fate bollire per cinque minuti. Aggiungete questo liquido ai peperoni, regolate di sale e frullate il tutto fino ad ottenere una salsa liscia. Prendete quattro stampini e riempiteli fino all'orlo. Fate raffreddare in frigo per almeno un'ora fino ad indurimento della gelatina. Riprendete gli stampini, svuotateli parzialmente e mettete gli avanzi in un pentolino. Prendete la robiola e lavoratela fino ad ottenere un composto morbido (se necessario aggiungete un goccio di latte). Ponete un cucchiaio di robiola al centro di ogni stampino fino ad un cm dal bordo. Infilate nel congelatore per una decina di minuti giusto per far indurire appena appena il formaggio. Nel frattempo rimettete sul fuoco gli avanzi di gelatina e fateli sciogliere nuovamente. Riprendete gli stampini e poi ommioddio ho perso il filo. Prendete il formaggio, nonono, i peperoni, nonono il pentolino! Ecco sì, riprendete il pentolino con i resti di gelatina e colatela sopra al formaggio per andare a chiudere i budini. Fate raffreddare ancora in frigo per un'oretta. Sformate e servite freschi o a temperatura ambiente. 
Carina secondo me l'idea di fare con gli stessi ingredienti dei bicchierini monoporzione da servire come finger food o antipasto.
Con questa ricetta partecipo al contest Red Passion di My taste for food!


E al contest I colori dell'Estate di Ale's Kitchen - Rossopomodorino



domenica 20 maggio 2012

Catalana alle fragole e rose


Ingredienti per 4 persone:
600 gr di fragole
400 ml di latte
6 tuorli d'uovo
50 gr di amido di mais
250 gr di zucchero di canna chiaro
qualche petalo di rosa (cinque o sei)
qualche goccia di limone

Mi sento come il bianconiglio. Il contest di Ambra sta per scadere e ho pochissimo tempo. Aaaaargh!! E' tardi è tardi!! E' tardi!!! Mariaaaaaanna!!
Ricetta velocissima.
Preparate lo zucchero alla rosa frullando insieme zucchero e petali. 
Mettete a bollire il latte. Montate i tuorli con 180 gr dello zucchero preparato. Aggiungete l'amido di mais. Versateci il latte caldo senza smettere di mescolare. Dai dai veloci!! Rimettete tutto sul fuoco per qualche minuto fino a quando la crema si sarà addensata. Frullate le fragole con qualche goccia di limone. Muovetevi! Togliete la crema del fuoco e aggiungeteci la purea di fragole. Versate nelle coppette. Presto che è tardi! (?!) Fate raffreddare a temperatura ambiente poi infilate in frigo per almeno un'ora. Cospargete ogni coppetta con un cucchiaio dello zucchero avanzato e fate caramellare o sotto al grill o con il cannello da cucina o con il ferro a cremar.
Fiuuuuuu...ce l'ho fatta!


Con questa ricetta partecipo anche al contest Grazie dei fiori di Cardamomo & co!





giovedì 3 maggio 2012

Crostata di fragole e crema al limone


Ingredienti per una crostata da 24 cm di diametro:
200 gr di farina 0
50 gr di farina integrale
150 gr di burro
100 gr di zucchero di canna
mezzo cucchiaino di cannella
mezzo cucchiaino di sale
1 cucchiaio di miele

500 ml di latte
300 ml di panna
6 tuorli
1 limone
90 gr di farina 00
120 gr di zucchero di canna

500 gr di fragole fresche


Alzi la mano chi non ama la crostata di frutta! Ecco appunto lo sapevo, non vedo nessuno.
Questo sì che è un vero grande classico intramontabile, mica come le scarpe a punta che oggi vanno e domani no e una è costretta a tenerle lì nell'armadio per usarle solo negli anni bisestili. 
E poi è un dolce sano e dietetico, la metà sopra è frutta! E quella sotto...quella sotto va beh, c'è il limone che fa bene, quindi non conta.
Ammetto che non è niente di estremamente originale o innovativo, ma quando ho letto dei due contest a tema fragole onestamente non ho trovato modo migliore per usarle e sono andata sul sicuro.
Per preparare la frolla mischiate a lungo il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungete il sale, la cannella e il miele, mescolate ancora ed infine unite la farina. Mescolate velocemente fino ad ottenere una palla liscia (se necessario aggiungete un cucchiaio di acqua fredda), avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigo per almeno un'ora. Preparate intanto la crema. Fate scaldare il latte insieme  alla panna con la buccia (parte gialla) a pezzi di mezzo limone e portate ad ebollizione. Montate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e gonfio, aggiungete la farina, togliete la buccia di limone dal latte ed aggiungetelo al composto di uova e zucchero quindi rimettete il tutto sul fuoco per qualche minuto, sempre mescolando, fino a quando inzierà ad addensarsi. Togliete dal fuoco, aggiungete la buccia di mezzo limone grattugiata e il succo di mezzo limone, coprite con la pellicola mettendola a contatto per e fate raffreddare.
Riprendete la frolla, stendetela sottilmente a circa 5 mm di spessore, bucherellatela con una forchetta, passetela in freezer per una quindicina di minuti per fargli mantenere la forma, ritiratela fuori, copritela con un foglio di alluminio, riempitela di fagioli e cuocetela in forno caldo a 180° per 20 minuti, togliete l'alluminio coi fagioli e cuocete per altri 5/10 minuti fino a quando inzieranno a dorarsi i bordi.
Fate raffreddare e versateci dentro la crema al limone.
Se potete servire entro breve tempo tagliate le fragole a fettine e guarnite senza aggiungere altro, altrimenti spennellateci o vaporizzateci un po' di succo di limone per evitare l'ossidazione della frutta.

Con questa ricetta partecipo al contest Fragole a Colazione di Cucina libri & gatti e al contest La fragola vien mangiando di L'amore in cucina!


mercoledì 18 aprile 2012

Pink positive


Ingredienti per 12 cupcake:
200 gr di farina integrale biologica
3 uova
40 gr di olio di semi di girasole
80 gr di burro
200 gr di cioccolato fondente
200 gr di zucchero di canna muscovado (io ho usato il Mascobado Altromercato)
1 cucchiaino di lievito
un pizzico di sale
per la decorazione:
250 gr di burro
500 gr di zucchero a velo
qualche goccia di succo di barbabietola

Eeeeeeeeeeee finalmente ho una bocchetta per fare i peeetaliiii!!! Pappappero. Ma come ho fatto finora a vivere senza?? Mammamia, mi sento troppo Buddy Valastro. E da oggi basta, farò solo ed esclusivamente rose in burro e zucchero. E le metterò ovunque. Sono troppo irresistibili in questo colore pastello e mi fanno tornare ai tempi delle Barbie. Commestibili un po' meno...nono ok, va bene, commestibili lo sono, diciamo poco...mangiabili, ecco mangiabili è un aggettivo adatto. Cioè, un pezzettino è anche buono, ma una rosa così, grande quanto un cupcake, insomma sarà ad occhio e croce almeno 3kg di burro. Per cui decreto che questo è un cupcake da mangiarsi in compagnia, un kg e mezzo a testa e i sensi di colpa lavi via. Sono troppo poetica.
In compenso la tortina sottostante è cosa buona e giusta, oltre ad essere un fantastico sacchettino virtuale dell'umido per metterci l'uovo di pasqua avanzato.
Per preparare questi cupcake montate insieme il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungete le uova intere, l'olio, il cioccolato fondente sciolto a bagnomaria, il pizzico di sale, la farina integrale e il cucchiaino di lievito. Amalgamate per bene il composto e versatelo nei pirottini da muffin fino a circa 3/4 di altezza. Cuocete a 180° per circa 20 minuti e fate raffreddare.
Preparate la glassa al burro sbattendo con una frusta il burro morbido insieme allo zucchero a velo e a qualche goccia di succo di barbabietola fino ad ottenere una crema soffice e chiara. Decorate i vostri cupcake con una sac a poche e conservateli in frigo in un contenitore ermetico.
E dopo tutta questa fatica e le 1674354850 rose fatte e disfatte, potevo forse non partecipare ad un contest??! Ma mica solo uno! Eh no! Stavolta faccio l'en plein.

Con questa ricetta partecipo al contest "Glossy Cupcake" organizzato da Glossybox




lunedì 16 aprile 2012

Riso speziato e curry di pollo


Ingredienti per 4 persone:
350 gr di riso basmati
8 cosce o sovracosce di pollo
mezza lattina di latte di cocco (o un vasetto di yogurt)
curry o masala indiano
2 cucchiai di anacardi
3 carote
3 cipolle
mezza costa di sedano
mezzo bicchiere di vino bianco
anice stellato
buccia di un limone
chiodi di garofano
qualche granello di pepe
sale

Iniziamo disossando i pezzi pollo. Sembra difficile, ma chiunque abbia seguito tutte le serie di Dr. House e CSI è già preparatissimo. E anche chi ha giocato all'Allegrochirurgo, anche se forse togliere un femore da una coscia di pollo con una pinzetta senza far suonare la campanella è un po' più complicato. Però oh, se ce la fate avvisatemi, ve ne prego.
Comunque niente, alla fine basta prendere un coltello sottile e molto affilato, partire da un lato e tagliuzzare tutta la carne visibile; fregatevene di far le cose precise che tanto stavolta il pollo è da fare a pezzettini comunque.
Prendete poi le ossa e la pelle del pollo e se non siete Apelle figlio di Apollo e quindi non dovete farci una palla, mettetele in una pentola con una carota, una cipolla tagliata e metà, la mezza costa di sedano, il mezzo bicchiere di vino bianco, qualche granello di pepe, un cucchiaio di sale, qualche chiodo di garofano, la buccia di mezzo limone e 1 lt d'acqua per farci un ottimo brodo in cui cuoceremo il riso (qui non si butta via nulla). Fate sobbollire a fuoco basso per almeno un'ora.
Prendete i pezzettini di pollo e fateli rosolare in un filo d'olio; aggiungete due carote e due cipolle tritate finissime, un mestolo di brodo e fate stufare con coperchio a fuoco minimo per circa un'ora.
Quando sarà diventato tutto bello cremoso aggiungete un bel cucchiaio di curry (io ho usato il masala indiano Altromercato), gli anacardi tritati finissimi e mezza lattina di latte di cocco (o il vasetto di yogurt).
Mescolate bene il tutto, fate cuocere ancora una decina di minuti e regolate di sale.
Per preparare il riso basmati con la cottura pilaf prendete una pentola alta e stretta, versateci 350 gr di riso (io ho usato il basmati Altromercato che è fantastico), 700 gr di brodo di pollo, la buccia di mezzo limone, una stella di anice e qualche chiodo di garofano. Coprite e portate a bollore; abbassate il fuoco al minimo e lasciate cuocere per circa 10 minuti; spegnete il fuoco e fate riposare coperto per altri 10 fino a completo assorbimento del brodo.
Servite il curry di pollo insieme a questo profumatissimo riso.
Con questa ricetta partecipo al contest "Chi non risotta in compagnia" della bravissima Elena del blog "Nella cucina di Ely". 

 

domenica 15 aprile 2012

Ricotta pops


Ingredienti per 12 pops:
250 gr di ricotta vaccina
4 cucchiai di zucchero di canna
un pizzico di cannella
un pizzico di zenzero in polvere
la buccia grattugiata di mezzo limone
la buccia grattugiata di mezza arancia 
200 gr di cioccolato fondente
pasta di zucchero bianca
qualche goccia di succo di barbabietola

Non c'è niente da fare, mi piacciono i contest. Quando ne vedo uno non resisto, i cricetini nella mia testa balzano autonomamente sulla ruota e inziano a girare sempre più velocemente finchè non mi viene in mente qualcosa. E' più forte di me, lo trovo troppo stimolante ed è un po' giocare a Scarabeo, con la differenza che lì ti davano lettere e non vincevi una mazza e qui ingredienti e se ti va bene ti becchi pure un premio. 
Questa è stata la volta del contest indetto da Fiordirosmarino e La Cuoca Dentro che chiedevano di trasformare la ricotta. Io non solo l'ho trasformata ma le ho dato anche un volto. E una foto vale più di mille parole.
E poi tra l'altro, come già vi avevo accennato, sono in corsa per recuperare i trend degli ultimi anni, quindi quale migliore occasione di questa per cakepoppizzare qualcosa?
Per fare questi ricotta pops prendete della ricotta un po' asciutta, schiacciatela bene con un cucchiaio, aggiungete lo zucchero e gli aromi ed amalgamate per bene. Formate delle palline grosse quanto una noce ed appoggiatele su un piatto. Prendete ora uno dei bastoncini che userete per sostenere i pops, infilatelo in ogni pallina fino a circa metà per praticarci un bel foro.
Ora che le palle sono belle bucate infilatele in freezer per una mezz'ora. Nel mentre sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria. Riprendete le palle, pucciate la punta di ogni bastoncino nel cioccolato ed infilatelo nel foro di alloggiamento praticato in precedenza. Rimettete in freezer per una decina di minuti per far solidificare. Non sottovalutate questo passaggio, se non lo fate, al momento della copertura i pops rimarranno nel cioccolato e voi lì come dei ciula con solo il bastoncino in mano.
Ora invece, appunto, potete prendere tranquillamente un pop alla volta per infilarlo nel cioccolato fuso. Se tutto va come deve andare, o almeno così diconooooooo e tutto vaaaaa come deve andareeeee o per lo meno me lo auguroooooo...ah scusate non siamo a Sarabanda? Dicevo, se tutto va come deve andare, il cioccolato si rapprenderà velocemente e formerà un bel guscio solido. 
Volendo, avreste già finito. Ma se invece amate complicarvi la vita ed avete del tempo da perdere, potete dare vita ai ricotta pops. Col rischio però di non riuscire più a mangiarli, sappiatelo: nel momento in cui gli darete un volto e loro vi guarderanno con quegli occhietti spaventati con che coraggio li azzannerete?!??!
Io per fare il coniglio ho preparato un po' di pasta di zucchero in questo modo: ho messo in ammollo per cinque minuti un foglio di colla di pesce, l'ho strizzato e l'ho messo in un pentolino con 50 gr di glucosio; ho fatto sciogliere a fuoco dolcissimo ed ho sbattuto nel frullatore questo composto con 450 gr di zucchero a velo e 3 cucchiai d'acqua (ovviamente ve ne avanzerà un bel po', conservatela in una scatola avvolta nella pellicola). Ho frullato fino ad ottenere una palla liscia, ho preso una parte del panetto ed ho aggiunto un cucchiaino di succo di barbabietola (l'E120 gli fa una pippa) per ottenere quel fantastico rosa che vedete in foto. Ho fatto le orecchie e le ho fatte seccare per un'oretta, ho messo il cerchietto al pop, gli occhietti, la boccuccia ed ho appiccicato le orecchie con un goccio d'acqua. Ho fatto asciugare et voilà: ricotta pops in versione playboy pronti. 


lunedì 19 marzo 2012

Grisbì al cacao


Ingredienti per una ventina di biscotti:
250 gr di farina 00
30 gr di cacao amaro
100 gr di zucchero
40 gr di tuorli (circa due)
150 gr di burro
un pizzico di sale
un po' di crema al cacao e nocciole

Quand'ero piccola le merendine in casa (ma anche fuori) erano rare quanto un'ippopotamo rosa e spesso si potevano mangiare solo nei giorni di festa.
Mia mamma quelle poche volte che le comprava le nascondeva talmente bene nei posti più impensabili che la maggior parte delle volte non si ricordava manco lei dove le avesse messe. Così accadeva che quando decideva che era il momento del dolce si alzava, usciva dalla cucina chiudendo la porta e la si sentiva vagare per tutta la casa aprendo armadi scatole e cassetti, per poi vederla tornare spesso o con qualcosa di scaduto o con solo il cartoncino e la plastica rimasti perchè prima era già passato qualcun altro...e in questo caso ovviamente nessuno di noi ne sapeva mai niente (un po' come nel gioco dello sberlone quando ti giri e trovi tutti che roteano il dito).
Uno dei dolci più gettonati della domenica o dei viaggi in macchina dopo la sosta in autogrill era proprio il grisbì al cacao, forse perchè aveva l'aria di essere più sano di una merendina (in effetti dai, se non si leggono gli ingredienti in fondo è solo un biscotto con un po' di cioccolato..).
Il bello di sperimentare questa ricetta, oltre alla soddisfazione di creare qualcosa che sia quasi migliore di quello in commercio, per me è stato anche un breve ritorno ai sapori d'infanzia.
Per fare questi grisbì mescolate i tuorli con lo zucchero fino a scioglierlo, aggiungete il burro morbido ed amalgamate fino ad ottenere una crema. Aggiungete il sale, il cacao e per ultimo la farina. Impastate ancora velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo, formate una palla ed avvolgetela nella pellicola. Fate riposare in frigo per almeno mezz'ora.
Riprendete l'impasto, lavoratelo fino a quando riuscirete a stenderlo sottilmente, fate dei tondi con quello che avete a disposizione (se non avete uno stampino ingegnatevi tipo usando un vasetto), mettete un cucchiaino di crema al cacao in una metà dei cerchi ed appiattite leggermente gli altri. Sovrapponeteli, sigillate bene i bordi e ritagliate nuovamente con lo stampino. Passate i grisbì in freezer per una decina di minuti e infine cuocete in forno caldo a 180° per 8/10 minuti.
Anche con questa ricetta partecipo al contest di Ritroviamoci in cucina (ciù is mei che uan).

domenica 11 marzo 2012

Cheesecake alle violette e cioccolato bianco


Ingredienti per una Cheesecake da 18 cm:
100 gr di biscotti secchi
50 gr di burro
250 gr di ricotta
250 gr di mascarpone
250 gr di formaggio cremoso tipo quark o philadelphia
100 gr di cioccolato bianco
80 gr di zucchero
2 cucchiai di rhum
2 fogli di gelatina o 1 cucchiaino di agar agar
una manciata di violette
mezzo albume
zucchero semolato

Il carretto passaavaaa e quell'uoomoo gridavaaa: Gelatiiiii! I giardini di marzo si vestono di nuovi coloriiii!
Così cantava Battisti in questa canzone allegrissima e per niente malinconica a tema primaverile.
Carretti di gelati qui fuori non ne vedo ma in compenso ho il prato pieno di viole, che ho ben pensato di raccogliere, candire ed utilizzare per questa romanticissima Cheesecake.


Prendete una manciata di violette, lavatele delicatamente e fatele asciugare all'aria. Sbattete leggermente l'albume con una forchetta, spennellate i petali e cospargeteli di zucchero semolato. Adagiate i fiori su un foglio di carta da forno e fateli seccare all'aria per qualche ora.


Per la base della torta prendete i biscotti e sbriciolateli come meglio credete: frullateli, pestateli o prendeteli a martellate (farà benissimo al vostro umore).
Fondete il burro in un pentolino ed aggiungetelo alla polvere di frollini. Mescolate bene tutto, spargetelo sul fondo di uno stampo a cerniera e schiacciatelo con un cucchiaio. Mettete in frigo a rassodare per una mezz'ora.
In una ciotola mescolate i formaggi, aggiungete lo zucchero e il rhum, metà delle violette candite e il cioccolato bianco sciolto precedentemente a bagnomaria.
Se usate l'agar agar stemperatene un cucchiaino in mezzo bicchiere di latte, fate bollire per 5 minuti ed aggiungetelo al composto; se invece usate la gelatina mettete a bagno 2 fogli in acqua fredda per 5 cinque minuti, fate scaldare mezzo bicchiere di latte, scioglieteci bene la gelatina ed aggiungetela all'impasto.
Versate il tutto nella vostra tortiera ed infilate in frigo per almeno due ore per far solidificare per bene.
Prima di sformare per staccare perfettamente la Cheesecake passate un coltello bagnato in acqua calda lungo tutto il bordo.
Decorate con le violette candite e servite.
Con questa ricetta partecipo al contest "Le ricette di primavera" di About Food e al contest di Ammodomio "calendario 2012".




mercoledì 29 febbraio 2012

Cupcake al caprino, confettura di albicocche e timo


Ingredienti per 6 cupcake:
100 gr di farina
1 cucchiaino di lievito in polvere 
50 gr di olio extravergine
1 uovo
50 gr di latte intero
100 gr di caprino + 200 gr per la copertura
2 cucchiai di confettura Fiordifrutta Rigoni alle Albicocche
Timo
Sale

Ed ecco qui una ricetta last minute per un contest che scade oggi: "Una torta salata ma non troppo" della Rigoni di Asiago.
Ho già partecipato con lo strudel di agnello ma avevo ancora lì della confettura di albicocche e non ho saputo resistere...e poi sono davvero troooppo buoni per non divulgarli! 
Mettete in una ciotola la farina setacciata, aggiungete l'olio, l'uovo intero, il latte, il caprino, la confettura di Albicocche Fiordifrutta Rigoni, un cucchiaino di timo, due cucchiaini di sale e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Aggiungete il lievito ed amalgamate nuovamente. Versate il composto nei pirottini da muffin fino a circa 3/4 e cuocete in forno caldo a 180° per circa 25 minuti. Lasciar raffreddare.
Lavorate in una ciotola il caprino per la copertura con un pizzico di sale e un cucchiaio di latte se dovesse risultare troppo denso.
Inserite la crema ottenuta in una sac a poche e decorate i cupcake.

giovedì 23 febbraio 2012

Grancereale


Ingredienti per circa 15 biscotti
120 gr di fiocchi d'avena
100 gr di farina integrale (io ho usato la 7effe del Mulino Marino)
100 gr di zucchero di canna Altromercato
100 gr di burro a pomata
1 cucchiaio di miele d'acacia
un pizzico di sale

Ok. E' giunta l'ora. Farò outing: io compro quasi esclusivamente biologico, cerco di evitare i cibi pronti, i conservanti, i coloranti, i grassi idrogenati, gli emulsionanti, i monoediglicerididegliacidigrassi e tutte quelle robe lì con questi nomi bruttissimi.
Tutti ingredienti di cose estremamente buone. A volte buonissime.
Ed ammetto che non è sempre facile privarsene. Motivo per il quale mi capita di tentare ricette nuove per ritrovare gli stessi sapori (che spesso alla fine si rivelano meglio degli originali).
Il contest di Ritroviamoci in cucina è stato l'ennesimo spunto per provarci nuovamente.
Per fare questi simil-Grancereale prendete il burro morbido (che avrete tirato fuori dal frigo qualche ora prima o scaldato al micro), mescolatelo con lo zucchero, aggiungeteci un pizzico di sale, i fiocchi d'avena e il cucchiaio di miele.
Mescolate fino ad ottenere un composto quasi omogeneo ed aggiungete infine la farina. Impastate nuovamente fino ad ottenere una bella palla liscia, schiacciatela (si raffredderà prima), avvolgetela nella pellicola e via in frigo per almeno mezz'ora.
Riprendete la frolla, stendetela a circa mezzo cm abbondante di altezza, fate dei cerchi con uno stampino, stendeteli in una teglia e passatela in freezer per un'altra mezz'ora (servirà a fargli mantenere la forma in cottura).
Infornate in forno caldo a 180° per circa 10 minuti fino a leggera doratura.
Se dovessero rimanere troppo morbidi all'interno vale come sempre la bis-cottura per altri 7/8 minuti.
Manco a dirlo, con questa ricetta partecipo al contest "Come Quelli Comprati".
Fatemi un in bocca al lupo! (Crepi, povero).


lunedì 13 febbraio 2012

Strudel salato con agnello e Fiordifrutta alle prugne


Ingredienti per quattro piccoli strudel
due cipolle rosse medie
700 gr di carne d'agnello tritata
cinque cucchiai di Fiordifrutta alle Prugne Rigoni d'Asiago
un cucchiaio di aceto balsamico
200 gr di farina 
due uova e un tuorlo
una noce di burro
olio extravergine 
mandorle a lamelle per decorare
sale qb

Preparate la sfoglia per lo strudel impastando la farina con le due uova e due cucchiai d'olio. Formate una palla e mettetela a riposare coperta per una mezz'oretta.
Per il ripieno affettate le cipolle finemente e mettetele a stufare a fuoco basso in una padella con il burro e l'olio.
In un altra padella rosolate la carne d'agnello in un filo d'olio, poi aggiungete le cipolle ormai cotte, coprite e fate cuocete a fuoco basso per circa 30 minuti.
Fate intiepidire la carne, aggiungete il cucchiaio di aceto balsamico e la Fiordifrutta alle prugne.
Dividete l'impasto per la sfoglia in quattro parti e stendete ognuna in un rettangolo molto sottile di circa 20x30.
Stendete uniformemente il ripieno, arrotolate fino a formare gli strudel, spennellate con il tuorlo d'uovo, cospargete con le mandorle e cuocete a 180° in forno caldo per circa 25 minuti.
Con questa ricetta partecipo al contest Rigoni di Asiago "una torta salata ma non troppo".